Io non lo sapevo fino a qualche sera fa quando e quando l' ho visto in televisione ho pensato di approfondire l' argomento e di condividerlo con voi.
Il treno e' noto come linea "Qinghai-Tibet" e collega Xining in CINA a Lhasain TIBET lungo un percorso di 4.200 Km.
Raggiunge il livello record di 5.072 mt sul livello del mare, diventando cosi' la strada ferrata piu' alta al mondo e meritandosi l' appellativo di "TRENO DEI CIELI".
Pensate che occorrono treni speciali con carrozze pressurizzate e dotate di bombole d' ossigeno oltre a vetri con alta protezione contro raggi UV, dato che l' 80% della ferrovia e' collocato ad un altitudine di oltre 4.000 mt sul livello del mare.
Il treno viaggia su terreni perennemente ghiacciati , spesso con temperature di decine di gradi sottozero.
Insomma un opera colossale, che percorre paesaggi affascinanti e sicuramente una grande esperienza di viaggio che sarebbe bello poter provare almeno una volta nella vita....
Di seguito trovate il link a Wikipedia con ulteriori informazioni che credo vi possano interessare.
EVENTO : IL SUQ DELLE CULTURE QUANDO : dal 27 settembre al 4 di ottobre DOVE : Milano - Fabbrica del Vapore - Via Procaccini 4
Avete visto il video ? Si riferisce allo stesso evento organizzato nel 2013 a Genova. L' ho aggiunto perche' credo renda l' idea della portata dell' evento.
Non so a voi, ma a me gia' il solo nome dell' evento, "IL SUQ DELLE CULTURE" colpisce immediatamente perche' identifica il mio modo di viaggiare e affrontare la vita. Ogni viaggio ci apre a culture diverse ! Ma per noi viaggiatori, cosa rappresentano i tanti momenti ed incontri vissuti in terre lontane, se non UN SUQ DI CULTURE ?
Qui di seguito il sito di riferimento dell' evento :
EVENTO : MOSTRA FOTOGRAFICA TITOLO : LA LINEA DEI SENTIMENTI QUANDO : dal 24 settembre al 22 di ottobre DOVE : Milano, Galleria STILL, Via Balilla, 36
"La linea dei sentimenti è la mostra fotografica di Francesca Salice, una raccolta di 21 fotografie di viaggio realizzate tra Zanzibar, Marocco, Birmania, India e Nepal, che raccontano storie e paesaggi lontani.
Le opere saranno esposte dal 24 settembre al 22 ottobre 2015 a Milano alla Galleria STILL. L’esposizione, a cura di Denis Curti, presenta una serie di immagini da cui emergono i colori carichi e gli sguardi densi di chi abita questi luoghi, colti nel loro quotidiano.
Sono attimi sospesi, fermati dalla fotografa nella sua ricerca di bellezza e armonia, non solo nelle forme ma anche nel rapporto con le persone ritratte........"
EVENTO : APERITIVO IN CONCERTO TITOLO : IL BELLO DI VIAGGIARE NELLA MUSICA E' CHE NON ESISTONO CONFINI
QUANDO : dal 8 novembre 2015 al 20 di marzo 2016 , ogni domenica, ore 11
DOVE : Milano, Teatro Manzoni, Via Manzoni, 42 11 TAPPE, 11 EMOZIONI tra innovazione e tradizione con grandi interpreti dal MESSICO ad HAITI dalla TURCHIA allo YEMEN
Un vero e proprio caleidoscopio di esperienze inusitate, senza precedenti, in molti casi, per le platee italiane, una programmazione che ha voluto approfondire in particolare un suo tradizionale obiettivo: illustrare i linguaggi musicali più innovativi o meno conosciuti fra quelli che compongono il mosaico sonoro della nostra contemporaneità e che costituiranno la colonna sonora del nostro domani. Un viaggio alla scoperta o alla (ri)scoperta di culture e tradizioni che possono donare inattese risposte alle nostre domande.... Il resto del comunicato stampa lo trovate qui : www.aperitivoinconcerto.com
Oggi casualmente l' Oman e' balzato in cima ai miei pensieri per una doppia coincidenza : navigando in internet mi e' capitato di leggere che il padiglione dell' Oman a fine agosto ha raggiunto il numero record di 2 milioni di visitatori...
...ed allo stesso tempo, proprio oggi mi ha contattato una mia amica per chiedermi consigli circa l' organizzazione di un viaggio in Oman per il Natale prossimo.
L' Oman e' per me un paese particolare che mi ha dato la possibilita' di lavorarci per circa 3 mesi l' anno scorso e che mi e' rimasto nel cuore quindi, condivido con grande piacere l' articolo appena letto (sotto trovate i riferimenti).
Lo faccio anche perche' nell' ultimo anno sembra che abbia avuto un grosso calo di visitatori principalmente dovuto alla paura dell' IS ma, per quella che e' stata la mia recente esperienza vi posso assicurare che era e continua ad essere una piccola oasi di felicita' in un area sicuramente turbolenta.
Inoltre come vedete dalle foto qui pubblicate, e' uno di quei rari paesi che possono ancora offrire deserto, montagna, mare, wadi e piccoli villaggi ad una distanza d' aereo non eccessiva.
La natura, i paesaggi sconfinati, il deserto infinito, il cielo immensamente stellato, osservare le tartarughe mentre depositano le uova, piazzare liberamente una tenda dove si vuole, accendere un falo' e cucinare pesce fresco appena pescato sono solo alcune delle cose impagabili che si possono ancora vivere in Oman.
Scusate per questo mio "amarcord" ma come vi accennavo all' inizio , la doppia coincidenza non poteva passare inosservata sul mio Blog !
Comunque per chi fosse interessato all' artico circa il record all' Expo, qui sotto riporto il link. Per chi invece fosse interessato ad avere info sull' Oman , sono a vostra completa disposizione.
Come forse saprete, amo in modo particolare i paesi del Centro e del Sud America ed oggi mi sono imbattuto in questo interessante articolo che parla della Fiera di Mistura, la fiera del cibo piu' grande del PERU'.
Pensate, una fiera che riunisce centinaia di chef, agricoltori e produttori per mostrare e far degustare i migliori piatti e le migliori ricette del paese, dalla foresta amazzonica, alle Ande, dalla costa pacifica alla capitale Lima.
Nonostante la fiera sia oramai finita, (si e' tenuta dal 4 al 13 di settembre sulla spiaggia Magdalena del Mar , sulla costa limena) l' articolo contiene molte informazioni utili relative al cibo peruviano che potrete sfruttare la prossima volta che visiterete questo meraviglioso paese.
In Peru' ci sono stato oramai parecchi anni fa, era il lontano settembre del 2007 ma devo ammettere che leggendo l' articolo sono stato assalito da sensazioni contrastanti, nostalgia per i bellissimi luoghi, per la calda ed accogliente popolazione e per le tante emozioni che il paese mi ha regalato ma allo stesso tempo, tanta tanta tanta voglia di ritornarci. Qualcuno vuole venire con me ?
Qui di seguito condivido l' articolo di Andrea Alamanni pubblicato sul sito www.lindro.it
In questi giorni ho visto le immagini del papa a Cuba che ha incontrato Fidel Castro e casualmente oggi, ho letto un articolo sul Myanmar (di cui riporto il link qui sotto) che anticipa il fatto che a Novembre ci saranno le elezioni e che il premio Nobel per la pace, Aung San Suu Kyi e' il favorito.
Non c' e' dubbio, 2 paesi in rapido cambiamento che andrebbero visitati ed approfonditi il prima possibile, ma ho come l' impressione che il secondo, il Myanmar cambiera' molto piu' rapidamente (specialmente se alle elezioni vincera' Aung San Suu Kyi), mentre Cuba avra' bisogno di ancora un pochino di tempo, almeno finche' Fidel Castro sara' vivo.
Mi piacerebbe molto riuscire ad organizzare un bel viaggetto in Myanmar , gia' per il Natale 2015.
Pensate, le elezioni ci saranno appena state e sono certo si vivra' quella strana e rara atmosfera di un paese in transizione tra un buio passato, purtroppo dominato dal 1962 da una dittatura militare, ed un futuro di speranza, di democrazia e di prosperita' che sono certo gli oltre 50 milioni di abitanti da un po' di tempo stanno sognando.
MYANMAR : un paese in rapida trasformazione che VA VISITATO ADESSO !
Qui di seguito trovate il link all' articolo "Myanmar in crescita", scritto da Francesco Tortora e pubblicato sul sito www.lindro.it
Settimana scorsa al #Milanofilmfestival ho visto un film molto interessante che vi segnalo perche' fornisce una prospettiva della guerra in Afghanistan veramente unica. Se vi capita, andatelo a vedere!
NOTE DI REGIA
Tell Spring Not to Come This Year sfida le tradizionali rappresentazioni mediatiche della guerra in Afghanistan e dell\'Esercito Afghano, affrontando una grande lacuna nella copertura di notizie: il punto di vista degli stessi soldati afghani. Il film segue la storia degli uomini di un’unità mentre vivono, lottano, ridono e muoiono insieme. È uno sguardo sottile e umano nei confronti di un tema ampiamente coperto dai media, ma poco compreso. È il primo film a cui è stato concesso un vero e proprio inserimento nell’Esercito Nazionale Afghano, e i registi sperano che contribuirà al dibattito sul futuro dell’Afghanistan umanizzando i soldati afghani, mostrando cosa sia veramente la loro guerra ed esplorando le sfumature del conflitto e del paese. L\'Afghanistan inevitabilmente scomparirà dai titoli dei giornali una volta che le truppe straniere se ne andranno, ma il film si propone di fissarlo saldamente nell’agenda dei media, presentando le storie di chi vivrà a contatto con la guerra anche molto tempo dopo che la NATO sarà andata via.
Una cantante che ti coinvolge con la sua musica, la voce, la sensualita' e la grande capacita' di trasmettere le sue origini marocchine ! Siate curiosi, scopritela ...
Qui sotto riporto l' inizio dell' articolo di Chiara Comito pubblicato sulla rivista INTERNAZIONALE dell' 8 di settembre 2015...
La musica nomade di Hindi Zahra di Chiara Comito
Minuta, il volto incorniciato dai lunghi capelli neri, le mani ricoperte dai suoi consueti anelli, dalla copertina del nuovo album la cantante e artista Hindi Zahra lancia uno sguardo difficile da interpretare.
Hindi Zahra e la sua musica sfuggono alle classificazioni: nata in Marocco a Khouribga, da un padre militare e di discendenza tuareg e una madre musicista e artista, a 15 anni si trasferisce in Francia con il padre......
L' L'intero articolo (da leggere !) lo potete trovare qui : http://www.internazionale.it/opinione/chiara-comito/2015/09/08/hindi-zahra-homeland-concerti
"La domanda e' : Che Fare ? Non possiamo abituarci alla guerra, non possiamo continuare, noi paesi ricchi, a consumare, sprecare, ignorare che nel mondo ci sono milioni di persone senza diritti, neanche quello della sopravvivenza. E' arrivato il momento, per noi privilegiati, di restituire qualcosa alla parte del mondo che abbiamo depredato"