martedì 20 ottobre 2015

AUSTRIA, IRAN : quando l'architettura fa la differenza !



Ieri rientrando da un bellissimo weekend passato a Vienna, mi sono soffermato a riflettere sulle tante cose belle che questa città "imperiale" è riuscita a regalarmi (si fa per dire visto che li si paga caro tutto !) sotto molteplici punti di vista : storico, culturale ed emozionale. 

E' una città stra-conosciuta quindi non credo valga la pena per me soffermarmi sulle principali attrazioni turistiche come la cattedrale romano-gotica di Stephansdom 



il complesso dell'Hofburg






la Scuola d'equitazione Spagnola fondata nel 1572 con i magnifici cavalli Lipizziani, 





i palazzi ed i giardini del Belvedere con il famoso bacio di Klimt , il palazzo di Schonbrunn etc.... 












Su tutto ciò esistono già moltissime guide e parecchia documentazione è disponibile in internet.

Una chicca architetturale invece che mi ha molto colpito ed è forse meno nota, è senza dubbio l' HUNDERWASSER HAUS,








 un complesso abitativo popolare, che con tutti i suoi colori sicuramente non ti aspetti nella  "grigia" Vienna imperialista. 

L' edificio e' stato costruito nel 1985 da Friedensreich Hundertwasser con l'intenzione dichiarata di rompere con l'architettura moderna e di costruire una casa verde ed ecologica. 

Un posto sicuramente da visitare se capitate a Vienna prossimamente.






Riallacciandomi però al tema del post, e ciò "quando l'architettura fa la differenza", sul volo di rientro mi è capitato di sfogliare il Venerdi di Repubblica del 16 ottobre 2015 e mi sono soffermato su un articolo di Vanna Vannuccini che introduceva, tra le tante, la rivoluzione architetturale in atto in questo momento a Teheran. 


Come già avrete notato, il paese e' ultimamente al centro dell'attenzione specialmente dopo l'accordo sul nucleare siglato recentemente con gli Stati Uniti ; un paese che già quando lo visitai io, nella primavera del 2009, mi aveva dato l'impressione di voler fortemente cambiare (specialmente nella popolazione giovane) , di volersi lasciare alle spalle quanto prima il regime teocratico, ma che allora non aveva ancora la forza di farlo o perlomeno di provarci.

Non so se adesso siano pronti oppure se sia ancora presto, ma sicuramente l'accordo con gli Stati Uniti è un forte segnale di cambiamento. Tornando però al tema, nell'articolo si menziona come esempio rivoluzionario la costruzione di una nuova moschea a Teheran,

una moschea senza minareti né verticalità,completamente l'opposto cioè delle moschee classiche. 

Un progetto che in un paese teocratico come l' Iran appare senza dubbio trasgressivo e rivoluzionario. 





Certo e' che vedendo l'immagine "moderna" della nuova moschea, e confrontandola con le magnifiche e "classiche" moschee di Isfahan che vedete qui sotto, e da me tanto ammirate nella Piazza Meydān Naqsh-e Jahān (ovvero "Piazza Metà del Mondo") ....

























sicuramente qualche dubbio sull'architettura moderna rimane anche a me, pur non essendo ne un architetto ne tanto meno un islamista !

Rimane il fatto comunque che l'Iran è un bellissimo paese che consiglio a chiunque di visitare nella propria vita anche per rendersi conto di quanto i giornali e la cosiddetta geo-politica riescano a far passare un immagine di questo paese che in realtà si rivela completamente diversa non'appena si ha la possibilità di visitare l'Iran, d'incontrare il popolo iraniano, e magari di fermarsi invitati da loro a fare un "trasgressivo" picnic in uno dei tanti parchi cittadini come è capitato spesso a me durante il mio breve viaggio.

Un esperienza veramente bella e significativa !

Come sempre se vi servissero idee, consigli per un viaggio in Iran , a Vienna o in altri paesi, sapete dove trovarmi.

                                                                           Ciao
                                                                          Marco

Iran – Bandiera




Vienna – Stemma


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